Ambrogino d'Oro
2019-12-07

Emilio Isgrò è stato premiato con l'Ambrogino d'oro di Milano. 

Una delle figure più importanti dell'arte italiana e più riconosciute a livello internazionale. Ha "cancellato" i Promessi Sposi facendone una serie di 35 tavole che ha eposto a Casa Manzoni, ha riscritto la Costituzione alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e ha esposto la Cancellazione del Debito Pubblico all'Università Bocconi. Era il 1964 quando per la prima volta propose quelle che sono passate alla storia come le "cancellature"; all'inizio libri, enciclopedie, articoli di giornale dove le parole coperte di inchiostro nero lasciavano spazio solo ad alcuni vocaboli a formare nuovi significati. Nel 1971 è arrivato a cancellare se stesso "per esserci di più" come Ulisse, che, per sopravvivere, si fece chiamare Nessuno. Negli anni '80 è stato fra i fondatori della Nuova Accademia di Belle Arti insieme a Giodo Ballo. Colto, profondo, appasionato, di una nobiltà sobria e piena di ironia, un artista che ha lavorato in tutto il mondo ma resta molto legato a Milano. 

 

Foto Enzo Laiacona

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