Modello Italia, 2012

Modello Italia. Oggi? L’asserzione potrebbe suonare sarcastica, provocatoria, se non venisse da Emilio Isgrò, un artista che anche nella denuncia e nell’indignazione è solito esprimersi se mai con il tono colto dell’ironia, non con il veleno del sarcasmo. Non solo: un artista che – come tutti gli artisti veri – ha dimostrato più di una volta di essere una sorta di antenna puntata sul futuro…

Dunque è lecito intendere Modello Italia come un augurio, un segno di speranza? Sembrano suggerirlo anche i colori vivaci (“i colori dei giovani” ci spiega lui) che illuminano la sagoma del nostro Paese, facendolo emergere dalla grata dei tratti neri (questi invece pesanti e catramosi) che lo tramano senza però riuscire a offuscarlo. Perché Isgrò, che pure da sempre è aperto al mondo, con questo lavoro monumentale che dà il titolo alla mostra di Roma, intende dirci che sì, malgrado tutto l’Italia può ancora offrire al resto del mondo uno sguardo speciale, frutto di un modello culturale alto che è solo nostro e che sta a noi saper proiettare verso il futuro.

Ada Masoero, Isgrò rilancia il “Modello Italia”, “Domenica” inserto de Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2013, p.47.

Scheda tecnica
Modello Italia
2012
Tecnica mista su tela montata su legno
300x190 cm
CSAC, Università di Parma
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